Sciopero, Paradiso (Assistenti sociali Lazio), “sottoscriviamo le ragioni del malessere”
“legge finanziaria ingiusta perché riduce i fondi indispensabili a fronteggiare le esigenze delle categorie e dei soggetti più fragili”
“rischio per la democrazia il tentativo di imbrigliare il diritto di sciopero”
Roma, 17 novembre 2023 “La comunità delle e degli Assistenti sociali del Lazio condivide e sottoscrive le ragioni del malessere che hanno portato migliaia di lavoratrici e lavoratori a scendere in piazza per manifestare contro una serie di provvedimenti adottati recentemente dal Governo. Contro l’impostazione della legge di bilancio 2024, innanzitutto, che ha ricevuto critiche anche dalle parti sociali e dai corpi intermedi dello Stato, perché debole sul versante della crescita e contemporaneamente ingiusta perché riduce i fondi indispensabili a fronteggiare le esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori e dei soggetti più fragili”.
Così Laura Paradiso, presidente del Consiglio regionale del Lazio dell’Ordine degli Assistenti sociali, sullo sciopero generale.
“Miopi – dice ancora – i tagli previsti ai fondi destinati ai Comuni che privi delle risorse necessarie saranno inevitabilmente costretti a ridurre i servizi sociali; altrettanto miopi quelli previsti nella sanità dove ancora stenta a decollare una effettiva integrazione socio-sanitaria che rimane in troppe regioni un’autentica chimera”.
Paradiso sottolinea poi che “nel Paese il clima si sta esacerbando e invelenendo, il rischio povertà rischia di profilarsi su una fascia sempre più vasta di cittadini, il godimento di tutta una serie di diritti sembra essere diventato un esercizio sempre più difficile né, in questa situazione, servono le roboanti dichiarazioni del Governo che promette una straordinario piano assunzionale per migliorare tutta una serie di servizi pubblici”.
“Da ultimo – conclude Paradiso – non va sottovalutato il rischio che corre la stessa democrazia là dove vengono minati i fondamenti del vivere civile quando, come in occasione di questo sciopero, vi è stato il tentativo di imbrigliarlo”.
Ufficio stampa, Silvia Renzi, 3382366914
Ultima modifica il 17 Novembre 2023