Whistleblowing
I dipendenti, i lavoratori in prova, i tirocinanti, i consulenti, i collaboratori delle imprese fornitrici di beni o servizi in favore di una amministrazione pubblica, possono segnalare situazioni di illecito di cui sono venuti a conoscenza nell’esercizio del proprio rapporto di lavoro o incarico, senza essere sanzionati, demansionati, licenziati, trasferiti, o sottoposti ad altra misura organizzativa avente effetti negativi, diretti o indiretti, sulle proprie condizioni di lavoro per effetto della segnalazione.
L’identità del segnalante è coperta da segreto.
Ove dalla segnalazione derivi un procedimento penale, l’identità del segnalante è coperta dal segreto nei modi e nei limiti previsti dall’art. 329 c.p.p.. In un eventuale procedimento innanzi alla Corte dei Conti, l’identità del segnalante non può essere rivelata fino alla chiusura della fase istruttoria. Nell’ambito di un eventuale procedimento disciplinare a carico del dipendente, l’identità del segnalante non può essere rivelata, salva l’ipotesi in cui la conoscenza dell’identità del segnalante risulti necessaria all’incolpato per difendersi e sussista consenso del segnalante alla rivelazione della sua identità.
La segnalazione è inoltre sottratta all’accesso amministrativo di cui agli articoli 22 e ss. della legge 241/1990.
La segnalazione deve essere indirizzata al Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza dell’Ordine Assistenti Sociali del Lazio, unico soggetto dell’ente legittimato a visionarne il contenuto, esaminarlo e a conoscere l’identità del segnalante.
La trasmissione della segnalazione può avvenire a mezzo posta elettronica all’indirizzo:
rpct@oaslazio.it oppure consegnata a mano presso la sede dell’Ordine, in busta chiusa indirizzata al predetto Responsabile e priva di mittente con la specifica “RISERVATA”.
Il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza trasmetterà al segnalante un avviso di ricevimento della segnalazione entro sette giorni dalla data di ricezione e fornirà riscontro alla segnalazione entro tre mesi dalla data dell’avviso di ricevimento.
In difetto di riscontro, ovvero nell’ipotesi in cui gli illeciti segnalati siano riferiti allo stesso Responsabile della Prevenzione della Corruzione e Trasparenza, l’interessato può inoltrare la stessa segnalazione all’Autorità nazionale Anticorruzione tramite il portale web https://www.
Al fine di garantire la riservatezza dell’identità del segnalante e dei fatti segnalati,
si illustrano di seguito alcune misure prudenziali da adottare per impedire violazioni della riservatezza dei dati.
Come criptare la segnalazione
Se si usa un Pc
Se la segnalazione viene redatta con un file Word di Microsoft Office istallato su un pc, aprire il file Word che si intende crittografare facendo
doppio clic sullo stesso. All’esito, se si sta usando Windows, cliccare sul pulsante “File“ situato in alto a sinistra e poi su “Informazioni” e,
ancora, sulla voce “Proteggi documento“ presente nel menu che compare. Successivamente, selezionare la voce “Crittografa con password“
dal menu per la protezione dei documenti, immettere una password per bloccare il file nella finestra che si apre e cliccare sul bottone “OK”.
Per concludere, confermare la password scelta digitandola nuovamente.
Se si usa un macOS
Selezionare la scheda “Revisione” dalla barra degli strumenti del programma e cliccare sul pulsante “Proteggi documento”. Si aprirà una finestra ove andrà inserita la password che si vuole usare per bloccare l’apertura del file nel campo “Imposta una password per l’apertura del documento”. Cliccare poi sul pulsante OK, digitare nuovamente la password nel campo che viene proposto e cliccare il tasto “Invio” sulla tastiera, per salvare le modifiche.
In entrambe le ipotesi, occorre avere cura di comunicare in seguito al Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza la password per aprire il documento. Per ulteriore precauzione, si può trasmettere con email la prima metà della password con contestuale richiesta di ottenere il recapito telefonico del Responsabile predetto per comunicare oralmente la seconda metà della password.
Alternativa al file Word o se si usa uno smartphone
Le app per Android e iOS e la versione online di Word non consentono la creazione di documenti protetti da password.
Ove si disponga di un solo smartphone o tablet per la redazione di un testo o nell’ipotesi in cui si ritenga di inviare allegati oltre alla segnalazione, si consiglia la creazione di un account email gratuito su Proton Mail, https://proton.me/it/
A tal fine, dopo aver creato un proprio account, cliccare il pulsante “Nuovo messaggio” ed inserire il contenuto desiderato, completo di eventuali allegati. Cliccare poi sul simbolo del lucchetto posto in basso a sinistra del corpo del messaggio ed impostare una password robusta e la crittografia del messaggio medesimo. All’esito, inserire la email del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e Trasparenza rpct@oaslazio.it ed inviare.
Ultima modifica il 23 Luglio 2023