Richiedere Certificato d’iscrizione


L’AUTOCERTIFICAZIONE

 

Nei rapporti con gli Organi della P.A. ed i gestori di pubblici servizi, i certificati e gli atti di notorietà sono sempre sostituiti dalle dichiarazioni di cui agli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445.

In particolare, l’art. 46 del citato D.P.R. indica quali stati, qualità personali o fatti, siano comprovati con dichiarazioni, anche contestuali all’istanza, sottoscritte dall’interessato e prodotte in sostituzione delle normali certificazioni. Tra questi, ci sono: i titoli di studio o la qualifica professionale posseduta; gli esami sostenuti; i titoli di specializzazione, di abilitazione, di formazione, di aggiornamento e di qualifica tecnica; l’iscrizione in albi o elenchi tenuti da Pubbliche amministrazioni.

L’art. 43 del citato D.P.R., prevede che le Amministrazioni pubbliche siano tenute ad acquisire d’ufficio le informazioni oggetto delle dichiarazioni sostitutive nonché tutti i dati ed i documenti che siano in possesso delle Pubbliche amministrazioni, previa indicazione, da parte dell’interessato, degli elementi indispensabili per il reperimento delle informazioni o dei dati.

Pertanto, per sostituire i certificati, basta una dichiarazione sostitutiva di certificazione firmata dall’interessato, senza autentica della firma e senza bollo.

È data facoltà ai soggetti privati (ad esempio banche ed assicurazioni) di accettare l’autocertificazione, ma per i privati, a differenza della P.A., accettare l’autocertificazione, non è un obbligo.

 

 

RICHIESTA CERTIFICATI DI ISCRIZIONE

 

L’art. 40 del D.P.R. 445/2000 prevede che le certificazioni rilasciate dalla P.A. in ordine a stati, qualità personali e fatti, siano valide ed utilizzabili solo nei rapporti tra privati.

Tali certificazioni sono sempre in bollo (16.00 euro più eventuali diritti di segreteria) ad eccezione delle certificazioni emesse in regime di esenzioni secondo quanto espressamente previsto dalla legge (si veda la Tabella di cui all’allegato B del D.P.R. 642/72).In questi casi, nella richiesta di certificazione, è necessario indicare l’esatto motivo di esenzione ed il certificato riporterà l’indicazione dell’uso specifico a cui è destinato. Per cui, la richiesta di un certificato in carta libera senza l’indicazione della norma in base alla quale il certificato è esente da bollo, non può essere accolta dall’Amministrazione.

Nel caso in cui, invece, il certificato deve essere rilasciato in bollo (in quanto non rientra nei casi previsti per l’esenzione), anche l’istanza di richiesta, è soggetta all’imposta di bollo.

Il certificato deve essere ritirato dall’interessato previa esibizione di un documento di identità personale valido. Qualora l’interessato sia impossibilitato a provvedere personalmente, può delegare una persona di sua fiducia che si recherà allo sportello munito della seguente documentazione:

1) proprio documento di identità;

2) atto di delega in carta semplice;

3) fotocopia del documento di identità del delegante.

La richiesta del certificato può essere trasmessa anche tramite servizio postale; in questo caso, si dovrà allegare la seguente documentazione:

1. modulo di richiesta del certificato (in bollo se per certificato in bollo);

2. fotocopia del documento di riconoscimento valido;

3. busta per la spedizione del certificato al proprio indirizzo, già intestata ed affrancata per l’invio tramite posta ordinaria (si ricorda che l’Ordine non è responsabile di eventuali disguidi postali);

4. marche da bollo (tante quante i certificati richiesti);

5. ricevuta del versamento relativo ai diritti di segreteria: il versamento va effettuato secondo le indicazioni riportate al seguente link: https://www.cnoas.info/cgi-bin/cnoas/pagopa.cgi?p=7

Il costo per il rilascio di ogni singolo certificato, sarà di:

– 3 euro per le richieste senza diritto di urgenza;

– 6 euro per le richieste con diritto di urgenza.

 

Modulo per la richiesta del certificato

Tabella esemplificativa per le esenzioni

Ultima modifica il 9 Febbraio 2022