L’annuncio è di quelli importanti: il Comune di Roma – attraverso le parole della Sindaca Raggi – si appresta ad assumere, nel 2018, 583 nuovi dipendenti. Tra questi, trenta – con procedure di mobilità – tra assistenti sociali e geometri.

Tutto bene, dunque? Non proprio, perché – e questa è la parte meno buona dell’annuncio – serve trovare un modo per pagare queste assunzioni: una parte lo sarà “grazie ai risparmi effettuati dall`Amministrazione capitolina con il taglio dei dirigenti esterni e dei comandi da altre amministrazioni”, mentre un’altra parte con l’impegno “ad individuare nuove risorse per implementare questo piano assunzionale e colmare le conclamate carenze d’organico con l’augurio che anche il Governo prenda atto della mancanza di fondi a cui Roma Capitale e gli altri enti locali hanno dovuto far fronte negli ultimi anni, e preveda gli investimenti necessari a favorire la possibilità di attingere alle graduatorie degli idonei del personale tecnico amministrativo.”

L’amaro in bocca resta perché oggi appare assai improbabile che il Governo stanzi fondi per aumentare il numero dei dipendenti del Comune e quindi l’impressione è che l’Amministrazione stia vendendo la pelle dell’orso prima di averlo ucciso. Attendiamo, comunque, la delibera di questo piano assunzionale, di cui ancora non c’è traccia.

Noi seguiremo con molta attenzione l’intera questione e non mancheremo di esercitare tutte le possibili pressioni su Roma Capitale affinchè mantenga le sue promesse.

Ultima modifica il 19 Aprile 2021