La Giornata della Memoria, che si celebra il 27 gennaio, non è solo un momento per ricordare le vittime dell’Olocausto, ma un’opportunità per riflettere sul ruolo centrale che le assistenti sociali e gli assistenti sociali rivestono nella tutela dei diritti umani, della dignità e della giustizia sociale. Il Codice Deontologico stabilisce i principi fondamentali che guidano il loro lavoro quotidiano: promuovere la dignità di ogni persona (Art. 3), senza distinzioni di origine, religione, genere o condizione; contrastare le disuguaglianze e prevenire l’esclusione sociale (Art. 5), per garantire una società più giusta; ed educare alla memoria collettiva (Art. 48), attraverso azioni concrete di sensibilizzazione contro ogni forma di odio e discriminazione. Celebrando questa giornata, non ci limitiamo a ricordare, ma ci impegniamo ad agire: promuoviamo momenti di riflessione, collaboriamo con scuole, istituzioni e associazioni, e stimoliamo il dialogo su temi cruciali come il razzismo, l’inclusione e i diritti civili. In un mondo ancora segnato da divisioni, è essenziale che tutte e tutti noi lavoriamo per una società inclusiva, equa e rispettosa, affinché le tragedie del passato non diventino mai più una realtà. Il nostro impegno quotidiano è una forma di resistenza contro l’indifferenza e la negazione dei diritti umani.
