Pervengono all’Ordine numerose richieste di colleghi che lavorano in diversi comparti relative alle esigenze di tutela igienico sanitaria sui luoghi di lavoro relative ai DPI, alla sanificazione degli ambienti, ai tamponi, alle vaccinazioni etc.

Vogliamo chiarire che è compito del datore di lavoro assicurare che i luoghi di lavoro siano organizzati e sanificati secondo le puntuali disposizioni regionali emanate nei mesi scorsi, e i lavoratori forniti dei dispositivi previsti (gel, guanti, mascherine etc.). Qualora tali disposizioni fossero disattese, il lavoratore, sollecitato il proprio datore di lavoro, può ricorrere agli organismi di tutela quali ad esempio il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, le Organizzazioni Sindacali, lo SPRESAL (Servizio per la Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro).

Per quanto riguarda il piano dei tamponi e il piano vaccinale, questi vengono programmati dalla Regione, in accordo con le disposizioni nazionali, e realizzati in collaborazione con le ASL, i MMG, la rete delle farmacie etc. Nell’uno e nell’altro caso non ci sono competenze dell’Ordine.

Si invitano gli/le assistenti sociali a porre sempre attenzione ai ruoli istituzionali e alle normative che li riguardano, la loro conoscenza è essenziale, essendo per altro loro precipuo dovere professionale orientare e informare la cittadinanza sui diritti e i servizi.

Tuttavia il CROAS ha ritenuto di farsi carico delle difficoltà segnalate dagli iscritti, soprattutto in merito alle vaccinazioni. Ci risulta che i colleghi che operano in strutture sanitarie pubbliche o privati siano stati vaccinati e non ci sono pervenute segnalazioni di discriminazioni. Sappiamo invece che si registra una mancanza di chiarezza ed informazioni certe rispetto ai professionisti che lavorano nell’ente locale, nel terzo settore, nei ministeri, nelle strutture socio-assistenziali e come liberi professionisti. Poiché la Regione ha offerto un piano vaccinale specifico agli Ordini delle professioni sanitarie, abbiamo ritenuto di segnalare all’Assessorato alla salute le specifiche esigenze della nostra comunità, che lavora al pubblico e a domicilio con utenza fragile, con due note del 17 febbraio e del 28 febbraio. In data 4 marzo l’Assessorato conferma di avere a mente le difficoltà degli Assistenti Sociali in tutti i contesti nei quali operano e di avere intenzione di velocizzare – coerentemente con il numero di vaccini disponibili – le somministrazione agli stessi. Sarà nostra cura continuare a monitorare la situazione.

La Presidente Maria Patrizia Favali

Ultima modifica il 22 Marzo 2021