Oggi è una giornata per riflettere su una delle violenze più profonde e silenziose che colpisce milioni di donne e bambine in tutto il mondo. Le mutilazioni genitali femminili non sono una tradizione: sono una violazione dei diritti umani, una ferita alla dignità e alla libertà. Come ha detto Waris Dirie, attivista, candidata al Premio Nobel per la Pace e ambasciatrice dell’ONU: “Non possiamo cambiare il passato, ma possiamo costruire un futuro migliore.”
Questa giornata ci ricorda l’importanza come professioniste e professionisti di sensibilizzare, proteggere e prevenire, mettendo al centro i diritti delle persone. L’articolo 6 del Codice Deontologico degli Assistenti Sociali ci esorta a “promuovere e tutelare i diritti umani”, mentre l’articolo 10 ci invita a rispettare le diversità culturali senza giustificare pratiche che ledono la dignità. È nostro dovere agire per contrastare questa violenza, costruire dialogo nelle comunità e garantire che ogni bambina, donna e persona possa crescere libera da ogni forma di oppressione. Oggi alziamo la voce per chi non può farlo. Insieme, possiamo costruire un futuro di libertà, dignità e rispetto.

Ultima modifica il 30 Gennaio 2025